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La terza generazione cambiò l’immagine di Opel Corsa

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Presentata 20 anni fa, fu prodotta in 2,5 milioni di esemplari. Più grande e spaziosa della serie precedente. Più sicurezza e qualità con la carrozzeria interamente zincata.

Forse non è stata la più apprezzata delle sei generazioni di Opel Corsa finora realizzate dal 1982 in avanti, ma Corsa-C – prodotta peraltro in oltre 2,5 milioni di esemplari in sei anni – ha il merito di avere cambiato la percezione di questo modello, trasformandolo una vettura piccola dal prezzo contenuto in un’automobile compatta e al tempo stesso spaziosa.

Esattamente venti anni fa, nel 2000, la terza generazione di Opel Corsa debuttava sul mercato internazionale, imponendosi subito all’attenzione per una carrozzeria completamente rinnovata che, come voleva la tendenza del mercato, era più lunga e più spaziosa di quella del modello precedente e che, pur nel solco della tradizione, si staccava visibilmente a quelli che l’avevano preceduta. Merito del progettista Hideo Kodama cui si deve anche la fortunata serie precedente che, venduta in circa 80 Paesi, è stata uno dei modelli di maggior successo nell’intera storia della Casa automobilistica tedesca.

L’estetica però non era tutto. Per la prima volta Opel Corsa aveva una carrozzeria completamente zincata che offriva il massimo in fatto di sicurezza e di qualità, grazie a una rigidità torsionale superiore del 33% rispetto al modello precedente. L’efficienza aerodinamica (Cx 0,32) e i sofisticati motori ECOTEC 16 valvole a benzina e i nuovi turbodiesel a iniezione diretta assicuravano inoltre tutta la potenza necessaria, bassi consumi ed emissioni ridotte (tutte le versioni erano infatti già omologate Euro 4).

Con l’arrivo della terza generazione, nell’Estate del 2000, Opel Corsa si ripresentava ulteriormente “cresciuta”. «Il compito che avevamo quando ci siamo messi allo studio del nuovo modello era chiaro» ricordava all’epoca Hans Demant responsabile del progetto Corsa-C. «Realizzare una vettura che avesse gli stessi livelli di completezza e di sicurezza di quelle dei segmenti medio e superiore e che al tempo stesso conservasse l’aspetto classico della Corsa». Come il modello precedente, la nuova Corsa-C si posizionava al centro del suo segmento di mercato, offrendo ai “single” e alle giovani famiglie il piacere di guidare una moderna e brillante vettura piccola, adatta alla guida in città così come ai lunghi viaggi.

Opel Corsa-C era disponibile con carrozzerie a 3 e 5 porte che  per via dell’identico taglio del portellone si assomigliavano molto. «Le nostre indagini di mercato evidenziano che, specialmente nell’Europa Meridionale, la nostra vettura è spesso un’automobile per la famiglia» spiegava venti anni fa Janet Eckhoff, Marketing Manager Corsa. «La nuova dimensione dI Corsa risponde perfettamente a questa esigenza». Tutti i motori e tutti i livelli di equipaggiamento erano pertanto disponibili su entrambe le carrozzerie per rispondere meglio a questo orientamento del mercato.

Pur rispondendo alle diversificate esigenze dei suoi utenti ancora meglio della serie precedente, la terza generazione Corsa aveva meno esigenze nei confronti del suo utente. Per quanti lavorarono al suo sviluppo, l’abbassamento dei costi chilometrici era una priorità. Era stato possibile, ad esempio, ridurre mediamente i consumi del modello precedente (già peraltro molto apprezzati dai clienti e dalla stampa specializzata) di un ulteriore 5%.

Per ridurre i costi chilometrici i progettisti avevano lavorato anche sulla manutenzione. La nuova Corsa andava portata in officina per i tagliandi ogni 30.000 chilometri (oppure una sola volta all’anno) e aveva un numero ancora maggiore di componenti esenti da manutenzione. Una terza carta vincente del programma di contenimento dei costi di gestione era rappresentata dal più favorevole inserimento nelle classi assicurative di cui, in alcuni Paesi europei, poteva beneficiare in virtù di un progetto che tiene conto della facilità di riparazione.

Compatibile con l’ambiente, pensata per il futuro e, in certi Paesi, premiata anche dalla tassazione: tutto questo è la conseguenza del fatto che i motori a benzina della Opel Corsa rientravano già nei limiti della normativa Euro 4 sulle emissioni che sarebbe entrata in vigore cinque anni più tardi.

Opel Corsa-C fu prodotta inizialmente negli stabilimenti di Saragozza, in Spagna, e di Eisenach, in Germania, e più avanti anche in quello di Azambuja, in Portogallo fino al 2006.

 

 

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